Portadade La Gazzetta dello Sporto
Calciomercatomercato
Milan-Cerci: è quasi fatta. E Torres va all'Atletico
Scambio natalizio di prestiti tra rossoneri e Colchoneros:
l'azzurro tornerebbe in Italia dopo la delusione al Calderon, El Niño
rientrerebbe in Spagna dopo il flop italiano. Scavalcata l'Inter
24 dicembre 2014
- Milano
Alessio Cerci, 27 anni, sfida Muntari: a gennaio compagni di squadra? LaPresse
Blitz
di Adriano Galliani sotto Natale e l'Inter è scavalcata nella corsa ad
Alessio Cerci. L'azzurro si avvicina molto al Milan con la formula del
prestito e sempre con la stessa formula i rossoneri stanno per cedere
all'Atletico Madrid Fernando Torres. Il giorno della chiusura definitiva
dovrebbe essere venerdì.
scambio di prestiti —
Una storia di flop e delusioni che da gennaio in poi può trasformarsi in
un'avvincente avventura di rivalse. Sia Cerci in Spagna che Torres in
Italia hanno fallito: utilizzati da Simeone e Inzaghi col contagocce,
mai protagonisti e poco considerati anche dai tifosi dopo
l'innamoramento iniziale. Insomma, scaricati. Per El Niño si era parlato
di Premier, sull'ex Torino è andata forte l'Inter di Mancini, da tempo
estimatore del talento del centrocampista offensivo 27enne di velletri. E
invece il Milan avrebbe chiuso con un vero e proprio blitz lo scambio
di prestiti con i rojiblancos: Cerci per Torres, accontentando Inzaghi
che in un colpo solo coprirebbe il buco Honda in attacco (il giapponese
andrà via per la Coppa d'Asia) e si libererebbe di una punta che non ha
reso quanto doveva in questi mesi.
burgos chiama fernando —
A creare le premesse per lo scambio era stato già ieri il Mono Burgos,
vice di Diego Simeone all'Atletico: "Il ritorno di Fernando? Non voglio
creare problemi a nessuno con la mia opinione, ma per me sarebbe
meraviglioso se si avverasse".
Fernando Torres. En su despedida.“Cuando lleguen los malos momentos, cuando desde fuera quieran dividirnos y decir que las cosas van mal, en esos momentos que seguro que llegarán, me gustaría que recordarais el orgullo que sentís ahora. Todos somos uno. Eso es ser del Atleti”.